8.5. Priorità strategiche¶
8.5.1. Condivisione per la gestione dei dati aggregati e anonimizzati¶
La modalità di condivisione per la gestione dei dati aggregati e anonimizzati supporta il processo di definizione di politiche sia con analisi ex-ante che analisi ex-post. Per massimizzare il ritorno dell’investimento nell’utilizzo di questo approccio è strategico partire dalle necessità più impellenti in termini di bisogni informativi.
Partendo da un censimento dei bisogni informativi più importanti, in ordine di priorità si potrebbero identificare le analisi ex-ante ed ex-post e i dati aggregati e anonimizzati necessari da utilizzare per soddisfarli.
In un secondo momento, a un approccio top-down di definizione e analisi di necessità informative, potrà essere affiancato un approccio bottom-up che permetta di valorizzare il patrimonio informativo di dati aggregati e anonimizzati.
8.5.2. Interoperabilità applicativa per lo scambio di dati e servizi¶
Esistono svariati casi d’uso e procedure in essere che potrebbero essere riassunti nel concetto di automazione dei civic moment. Per civic moment si intende tutti gli adempimenti burocratici che contrassegnano il ciclo di vita delle persone e delle aziende, ovvero l’insieme di accertamenti d’ufficio e servizi a domanda individuale. Dimensioni di analisi simili sono rappresentate dall’ eGovernment Benchmark che individua otto principali life events 1 (lavoro, studio, famiglia, impresa..).
L’approccio API-First è uno strumento fondamentale per accelerare lo sviluppo di nuove applicazioni tramite la composizione di servizi esposti attraverso API. Si è verificato che numerosi casi d’uso attualmente in essere presentino processi dove i singoli passi potrebbero essere rappresentati da API. Una priorità strategica dovrebbe quindi essere il censimento di tutti questi civic moment, e la loro trasformazione in processi di integrazione/orchestrazione di API esposte dagli enti interessati.
Con un approccio graduale, seguendo un ordine di priorità, l’implementazione dei processi potrebbe guidare la transizione verso la piena interoperabilità con l’obiettivo di migliorare l’interazione cittadino-PA. Tale approccio implica una forte governance che guidi tutti gli aspetti relativi alla standardizzazione dei metadati e delle interfacce (schemi, ontologie, ecc.) e la definizione formale dei processi. Tali necessità sono altresì evidenziate nel terzo capitolo.