4.7. Priorità strategiche¶
Si propongono i seguenti principi guida come priorità strategiche:
1. Diritti umani, sostenibilità e valori democratici
La Strategia è improntata alla realizzazione di un umanesimo digitale, che metta al centro l’individuo, sia orientato al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali dell’essere umano e operi positivamente allo scopo di arginare i condizionamenti distorsivi derivanti da algoritmi basati su bias. Tutto ciò al fine di garantire la realizzazione del principio di non discriminazione e il contrasto alle disuguaglianze di genere, culturali e sociali. Il suddetto principio trova attuazione in tre aree distinte:
1a. Principi chiave stabiliti dalla Dichiarazione di Berlino
La Strategia è orientata al rispetto dei principi chiave stabiliti dalla Dichiarazione di Berlino sulla Società Digitale e il Governo Digitale basato sul valore, tra cui in particolare:
validità e rispetto dei diritti fondamentali e dei valori democratici nella sfera digitale;
effettiva politica di inclusione digitale e di alfabetizzazione digitale, consentendo a tutti i cittadini di partecipare alla sfera digitale;
fiducia e sicurezza nelle interazioni tra governi digitali;
una società digitale resiliente e sostenibile, in linea con il Green Deal e che utilizzi le tecnologie digitali per promuovere la sostenibilità dei nostri sistemi sanitari.
1b. Intelligenza artificiale ed etica
Per ciò che concerne in particolare l’utilizzo di tecnologie di intelligenza artificiale applicate all’ambito dei dati, la Strategia italiana è orientata in particolare al rispetto dei principi individuati dal documento “Ethical principles and democratic prerequisites - European Group on Ethics in Science and New Technologies 2018” della Commissione Europea, ovvero:
dignità umana;
autonomia;
responsabilità;
giustizia, equità e solidarietà;
democrazia, rule of law e accountability;
privacy e protezione dei dati;
sostenibilità.
1c. Contrasto alla dispersione scolastica
In linea con le indicazioni sul contrasto alla dispersione scolastica 1, che costituiscono il caso studio esaminato nell’ambito del capitolo su “Dati utili ai fini di ricerca”, la Strategia è orientata ad assicurare una politica di istruzione e formazione professionale strettamente connessa agli ecosistemi dell’innovazione e delle competenze 2.
2. Responsabilità e accountability dei Dati:
La Strategia si propone inoltre di avviare una serie di azioni volte a organizzare la gestione dei dati pubblici, in modo che siano rispettati principi quali trasparenza, privacy e portabilità. Più nello specifico, la strategia si prefigge di:
creare una governance intersettoriale per l’accesso ai dati e il loro utilizzo 3;
assicurare fiducia attraverso la sicurezza e la privacy 4;
assicurare che i dati, o qualsiasi oggetto digitale, siano conformi ai principi FAIR: Findable / Rintracciabili, Accessible / Accessibili, Interoperable / Interoperabili e Re-usable / Riutilizzabili 5;
assicurare la neutralità tecnologica e la portabilità dei dati 6;
valutare costantemente l’efficacia e l’efficienza dei servizi e di diverse soluzioni di interoperabilità e opzioni tecnologiche, in considerazione delle esigenze dell’utente, della proporzionalità e dell’equilibrio tra costi e benefici;
assicurare policy open data basate, in generale, sull’applicazione di licenze standard a livello nazionale in linea con le scelte operate dalla Commissione europea in relazione al proprio patrimonio informativo pubblico 7.
- 1
Art. 50 ter, comma 4 del CAD
- 2
Racc. del Consiglio del 24 novembre 2020 relativa all’istruzione e formazione professionale (IFP) per la competitività sostenibile, l’equità sociale e la resilienza 2020/C 417/01.
- 3
Rif.: Strategia europea dati
- 4
Rif.: EIF 2.9 Principio di base 8
- 5
Rif.: EIF - Principio di base 12 – raccomandazione 19
- 6
Rif.: EIF - Principio di base 5, raccomandazioni 8 e 9
- 7
Rif.: Decisione C(2019) 1655 final