2. Introduzione¶
Il presente documento è il risultato di un percorso di condivisione e confronto, coordinato dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale, con le amministrazioni centrali e i gestori di servizi pubblici per definire una Strategia Nazionale Dati. 1
La strategia ha l’obiettivo di medio e lungo periodo di valorizzare il patrimonio informativo del Paese sotto molteplici aspetti, portando quindi a una gestione dei dati pubblici più efficiente, a beneficio della cittadinanza. Punta quindi a migliorare, nel settore pubblico, il modo in cui i dati sono generati, protetti, utilizzati, gestiti e condivisi al fine di creare servizi pubblici incentrati sul cittadino, supportare le imprese e la ricerca scientifica, ottimizzare il processo decisionale rendendolo sempre più aderente alle effettive necessità di cittadini e imprese e sviluppare una moderna economia dei dati. Tra gli obiettivi rientra anche la realizzazione di una piena interoperabilità dei dati, che renderà lo scambio di informazioni tra le diverse PA più efficiente.
Per fare ciò, la strategia mette al centro l’individuo e auspica una gestione dei dati pubblici che sia sostenibile e rispetti i diritti umani e i valori democratici. Pone quindi le sue fondamenta in una serie di principi guida etici, già esistenti nel framework europeo e internazionale, e nelle fonti normative in ambito di diritti fondamentali nazionali e internazionali.
Il documento, concepito di concerto con esperte/i e professioniste/i del settore, definisce processi, ruoli, soggetti, e risorse (asset) necessari per pianificare, realizzare e monitorare la gestione dei dati a livello nazionale e identifica alcuni aspetti da migliorare nella gestione attuale dei dati di interesse pubblico.
Oggi il Dipartimento intende sottoporre quanto elaborato al vaglio della società civile, condividendo pubblicamente questo documento e raccogliendo osservazioni e spunti utili al suo perfezionamento.
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Come recita l’articolo 34 c. 4 del DL 76/2020, “Con la strategia nazionale dati sono identificate le tipologie, i limiti, le finalità e le modalità di messa a disposizione, su richiesta della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei dati aggregati e anonimizzati di cui sono titolari i soggetti di cui all’articolo 2, comma 2 (“dando priorità ai dati riguardanti gli studenti del sistema di istruzione e di istruzione e formazione professionale ai fini della realizzazione del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione e del contrasto alla dispersione scolastica e formativa”).